16 luglio – C’era il meglio del mountain running mondiale al FlettaTRAIL per celebrare una storia bellissima e lunga sessant’anni della corsa in montagna: oltre venti nazioni e i migliori atleti internazionali, oltre 330 partecipanti iscritti, si sono ritrovati oggi per sfidarsi e vincere questa gara di mondiale della Valsir Mountain Running World Cup 2023 a Malonno, che si conferma punto fermo indiscusso della disciplina. E il pubblico ha risposto come sempre con entusiasmo incredibile, allestendo a festa le frazioni storiche dislocate sul percorso di gara e abbracciando in un lungo applauso in piazza della Repubblica sulla finish line i vincitori, gli ori keniani di Joyce Njeuru Muthoni, che chiude a 1h39’05”, solo 21” lontana dal record che qui ha portato a casa nel 2021, e Philemon Ombogo Kiriago, in una forma splendida, che polverizza il record precedente del 2019 di 1h25’26” detenuto da Cesare Maestri, e scrive un’altra pagina di storia, portandolo a ben 1h24’22”.
Lo spettacolo è cominciato fin dall’inizio e tutta la gara è stata a dir poco movimentata, ricca di colpi scena, dove al femminile Andrea Mayr è partita in testa per rimanervi, ora aumentando il più possibile in salita il distacco dietro di lei, ora diminuendolo in discesa, suo punto debole, fino all’ultimo lungo tratto, quando è stata raggiunta e superata da Joyce Njeuru Muthoni, velocissima quanto strategica. La keniana dell’Atletica Saluzzo, partita morbida, ha passato la Philaries Kisang fino a quel momento seconda, al Plas Campasso, e ha scelto di cominciare ad attaccare la campionessa austriaca poco prima del passaggio in Fletta per dare il massimo nel punto per lei più congeniale dell’ultimo tratto del tracciato. Andrea Mayr chiude seconda con 1h39’45”, migliorando il suo tempo precedente di 7 secondi. Philaries Kisang bronzo con 1h41’13”. Dietro a loro buone le prestazioni della rumena Monica Madalina Florea, quarta con 1h43’04” e Scout Adkin, quinta con 1h43’24”. Le italiane compatte dalla ottava posizione in poi: Sara Bottarelli della Free-Zone (1h46’38’), seguita al nono posto da Vivien Bonzi de La Recastello Radici Group (1h49’47”) e al decimo posto Alessia Scaini dell’Atletica Saluzzo (1h50’39”).
L’uomo da ricordare in questa gara per averla incisa con un segno indelebile è Philemon Ombogo Kiriago, che non ha lasciato scampo agli altri pretendenti e ha corso non solo per vincere, ma dichiaratamente per battere il record di Cesare Maestri e portarlo sotto l’ora e venticinque minuti. E così fa. Con una cadenza importante e una prestanza atletica indiscutibile, già al passaggio di Narcos, uno dei luoghi storici della FlettaTRAIL, il keniota ha cominciato a mettere spazio tra lui e Filimon Abraham, qui a + 48”, e il francese Sylvain Cachard +1’24”. Spinge sulle gambe l’atleta keniano, sempre, fino alla fine, e vola a prendersi il record di 1h24’22”. Secondo sul podio a più di 2 minuti e 38 secondi da Kiriago, Filimon Abraham, che chiude con 1h27’14”.
In crisi all’inizio della gara Cesare Maestri, che ha faticato a tenere la quinta posizione nella prima parte fino quando invece è riuscito a riprendersi e a rimontare nella seconda parte, scavalcando il francese nel prato in discesa finale, e tagliando il traguardo orgogliosamente terzo. “È stata una gara d’esperienza – ha dichiarato Cesare ai commentatori della gara – perché molto dura e di livello internazionale con i migliori contro cui battersi, e dove i parametri cambiano. All’inizio facevo fatica e non avevo bellissime sensazioni. Da metà salita ho rimontato e quando ho visto davanti a me Cachard, ho capito che potevo farcela. L’ho distaccato e ho corso più che potevo in pianura verso il traguardo. Qui a Malonno il terzo posto vale molto, anzi moltissimo”.
Quarto quindi Sylvain Cachard con 1h29’14”, al quinto posto un Marco Filosi della S.A. Valchiese, che ha davvero ben interpretato il percorso in 1h29’29” e sesto con un’ottima prestazione in gara la recente rivelazione Luciano Rota de la Recastello Radici Group con 1h30’17”.
Non poteva mancare al FlettaTRAIL uno dei suoi campioni, già osannato nel momento di commemorazione di ieri sera al Gran Galà, Bernad Dematteis, che ha voluto competere con il numero “60” in onore della ricorrenza, e che si è posizionato al ventesimo posto, accolto al traguardo dall’abbraccio del fratello gemello Martin.
La lunga esperienza malonnese della Valsir Mountain Running World Cup 2023 chiude i battenti con tre record in quattro gare: ieri al PizTriVertical prova di solo up, Andrea Mayr e Patrick Kipngeno non solo si sono aggiudicati il posto più alto sul podio, ma l’austriaca ha abbassato il record stabilito da lei nel 2019 di sette secondi e ha chiuso la salita 37’13”, mentre il keniota ha polverizzato il precedente tempo di Andrea Rostan del 2022 di quasi un minuto e mezzo e si porta a casa il miglior tempo di sempre con un incredibile 32’03”.
Oggi è stata la volta del terzo record del weekend con Philemon Ombogo Kiriago con il suo 1h24’22” sulla storica FlettaTRAIL. Ed è storia della corsa in montagna.