Uniti nella vita e sui gradini, in questo caso quelli della Allianz Tower a Milano, Emanuele Manzi, camuno d’adozione e capitano dell’US MAlonno e Valentina Belotti, pluricampionessa di temù hanno dominato la vertical di MIlano, qui il resoconto degli organizzatori
Gradini e 200 metri di dislivello, corrimani da aggrapparsi, sudore e 49 piani da superare per questa nuova Allianz Vertical Run che si è corsa questa sera a Milano sull’Allianz Tower in zona City Life.
Una gara unica o quasi nel suo genere “Vertical” in Italia, senz’altro la più affascinante e di successo con i suoi 450 partecipanti provenienti da tutta Italia. A vincere come da pronostico della vigilia è stata la coppia più famosa del mondo della specialità. Successo dunque per il quarantunenne Emanuele Manzi campionissimo e azzurro della corsa in montagna che ci ha impiegato solamente 5’32”, mentre tra le donne ad imporsi è stata la moglie Valentina Belotti in 6’44”. Entrambi hanno così conquistato oltre che l’Allianz Tower, che è sempre il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani, il titolo di Campioni Italiani assoluti di Vertical Sprint per conto della Federazione Skyrunning. La classifica ha poi visto in seconda posizione Fabio Ruga con 5’55” mentre terzo è Gabriele Pace con il tempo di 6’03”. Completano invece il podio femminile Katarzina Kuzminska con il tempo di 7’06” e Alessandra Valgoi con 7’38”.
“Una gara per nulla facile, ma sono soddisfatto. Per vincere ho dovuto dare il massimo di me stesso, il livello era alto davvero – le parole di Manzi ancora sul tetto dell’Allianz Tower – La fatica che si prova mentre si sale però è sempre ripagata da panorami unici, così come questo di Milano”. Valentina Belotti ugualmente soddisfatta ha fatto una disamina più tecnica della competizione: “Fin dal primo gradino l’impegno è sempre massimo, si deve sempre andare forte e sono davvero felice per come ho corso oggi. Questi gradini sono differenti da quelle di altri grattacieli, sono più bassi tanto che sono riuscita spesso a farne anche a tre alla volta. Anche il corrimano che in genere uso molto per tirarmi ed aiutarmi quest’oggi era più squadrato, ciò non mi ha permesso di avere una valida presa, ma questo fa parte delle gare e va bene così, ogni grattacielo è fatto a suo modo e quest’Allianz Tower ha un fascino particolare. Desidero fare i complimenti a tutti i 450 partecipanti per il coraggio e la voglia che hanno messo nel mettersi alla prova in una gara del genere”.