Ancora un ricco bottino per l’Italia della corsa in montagna. Oggi agli Europei di Kamnik in Slovenia, in un tracciato di sola salita, gli azzurri collezionano 7 medaglie: 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Il metallo più prezioso lo portano a casa il valdostano Xavier Chevrier, campione d’Europa a livello assoluto, e il team junior maschile. Sul podio individuale anche Francesco Puppi, bronzo senior, e gli under 20 Daniel Pattis e Andrea Prandi, rispettivamente secondo e terzo alle spalle del romeno Gabriel Bularda. Gli altri due argenti arrivano dalle squadre senior: l’Italia è seconda sia con gli uomini che con le donne guidate da Valentina Belotti al sesto posto. Quarte, invece, le azzurrine della formazione under 20: Gaia Colli, ottava, centra il miglior piazzamento. Da non perdere i due prossimi grandi eventi della stagione internazionale della corsa in montagna. Appuntamento a Premana, in provincia di Lecco, il 30 luglio per i Campionati del Mondo di distanze classiche e il 6 agosto per la rassegna iridata di lunghe distanze.
IL RACCONTO delle GARE
SENIOR uomini (12,5km, dislivello 1295m) – Nella prima metà di gara è il norvegese Johan Bugge a portarsi al comando. All’inseguimento c’è il capitano Xavier Chevrier; qualche posizione più indietro gli altri azzurri Francesco Puppi, Cesare Maestri e Alex Baldaccini. Quando mancano 5km al traguardo, Chevrier si fa sotto e riduce ad una manciata di secondi il distacco sul battistrada, mentre Puppi sale al quinto posto. A circa 3000 metri dalla fine Chevrier rompe gli indugi e prende con convinzione le redini della corsa. Da qui in avanti c’è solo lui e l’oro del Vecchio Continente è suo in 1h02:51. Argento al portoghese Luis Saraiva (1h03:34) e bronzo per un combattivo Puppi (1h03:35). 13esimo Alex Baldaccini (1h06:22) e 18esimo Cesare Maestri (1h08:09). L’Italia Team – complice anche l’assenza dei gemelli Dematteis, in preparazione per i Mondiali di Premana – dopo 15 anni di dominio incontrastato deve cedere il titolo a squadre alla Francia. Gli azzurri stavolta sono sul secondo gradino del podio, mentre i transalpini conquistano la vittoria piazzando i loro quattro atleti nella top10 dell’ordine d’arrivo.
SENIOR donne (8,5km – dislivello 1035m) – Mathys Maude è una specialista dello sci alpino, ma nella corsa in montagna può già vantare un significativo quarto posto ai Mondiali 2014 di Casette di Massa. La 33enne svizzera è la leader indiscussa della competizione portata a termine davanti a tutte in 49:30. La britannica Sarah Tunstall è seconda, ma con quasi un minuto e mezzo di svantaggio (50:51), mentre la titolatissima austriaca Andrea Mayr oggi deve accontentarsi del terzo posto (51:43). La migliore delle italiane è Valentina Belotti che su questi stessi sentieri si era già messa al collo l’argento mondiale nel 2010: stavolta la lombarda chiude sesta in 54:30. 11esima Sara Bottarelli (55:44) dopo l’infortunio che l’ha tenuta ai box in primavera, 16esima l’ex iridata Alice Gaggi (56:18) e 26esima Samantha Galassi (58:41). Nella classifica per team, le azzurre sono seconde precedute dalla Gran Bretagna.
JUNIORES uomini (8,5km – dislivello 1035m) – Una gara e tre medaglie italiane. Gabriel Bularda (47:07) si rivela imprendibile fin dall’inizio e pianta la bandiera della Romania in cima al podio al termine della sua scalata. Argento e bronzo, però, hanno la maglia azzurra e i volti dell’altoatesino Daniel Pattis (47:30) e del lombardo Andrea Prandi (48:22). Per Pattis si tratta di un risultato che conferma quanto già mostrato nella passata stagione quando si era piazzato sesto ai Mondiali (terzo europeo al traguardo). Con il settimo posto di Andrea Rostan (49:41) e il 12esimo del figlio d’arte Matteo Bonzi (51:08), gli azzurrini mettono in cassaforte l’oro a squadre avendo la meglio su Turchia e Francia.
JUNIORES donne (4,5km – dislivello 430m) – La campionessa europea junior ha 18 anni e si chiama Lisa Oed. Specialista in pista delle siepi (PB 10:27.40), la giovane tedesca oggi non ha avuto rivali sulle salite di Kamnik. Per lei netta affermazione in 23:16 sulla turca Bahar Atalay (24:25) e sulla romena Gabriela Doroftei (24:36). A squadre la spunta, invece, la Gran Bretagna davanti a Romania e Turchia. Quarta l’Italia che centra il miglior piazzamento individuale con Gaia Colli, ottava in 25:54. 11esima Paola Varano (26:21), 16esima la triatleta Marta Menditto (27:23) e 24esima Anna Frigerio (28:17).