Davide Magnini vince la sfida: il record della Presanella è suo

Il 22enne di Vermiglio conquista la montagna di casa: nuovo record di salita e discesa dalla vetta più alta del Trentino (3558 metri). Due ore, 39 minuti e 7 secondi il tempo fatto segnare dall’alpino dell’Esercito, sostenuto dal Consorzio Pontedilegno-Tonale

Davide Magnini

Il cielo è il limite per Davide Magnini, è davvero il caso di dirlo. Il 22enne di Vermiglio, punta di diamante della squadra di sci alpinismo del Centro Sportivo Esercito, ha conquistato sabato 18 luglio l’ennesimo record di una carriera giovane ma già ricchissima di successi, nello sci alpinismo come nella corsa in montagna.

Questa volta l’obiettivo era la Cima Presanella, la più alta del Trentino con i suoi 3.558 metri d’altezza e, soprattutto, la montagna di casa per Davide Magnini, che ogni mattina la guarda negli occhi svegliandosi nella sua Vermiglio, sulle prime pendici del Passo del Tonale. La corsa di Magnini è partita proprio dalla sua città natale alle 7.19 del mattino, circa un’ora dopo l’orario inizialmente previsto a causa della nebbia e delle basse temperature in quota prima che il cielo si aprisse e scaldasse le vedute dell’Alta Val di Sole.

Dopo aver raggiunto la vetta con una grande prestazione (“probabilmente la mia migliore scalata della Presanella di sempre,” dirà dopo la prova,) lo skyrunner si è lanciato nella discesa verso la località Cadin, sede di partenza e arrivo, sfidando l’insidia delle rocce, e arrivando a chiudere il suo sforzo in 2 ore, 39 minuti e 7 secondi sui complessivi 21 km di percorrenza per 2.350 metri di dislivello positivo. In allenamento, il trentino aveva fatto segnare un personal best di 3 ore, 7 minuti e 19 secondi: un miglioramento di quasi mezz’ora, a conferma di una prestazione di livello assoluto.

Magnini ha poi proseguito la sua corsa verso il centro di Vermiglio, dove ad attenderlo ha trovato famiglia, tifosi e appassionati per celebrare una nuova impresa conquistata dopo il record di salita e discesa dell’Ortles di appena otto giorni fa.

Dopo il record della scorsa settimana sapevo di contare su un’ottima condizione, ma l’emozione che provo oggi è fatta di tante cose,” racconta Magnini. “C’è stata la tensione, con l’avvio ritardato al mattino, ma anche la responsabilità dell’organizzazione che caratterizza eventi come questo, il desiderio di fare bene davanti alla mia gente, e la gioia di incontrare così tante persone prima sul percorso, e poi in piazza a Vermiglio. Volevo che fosse la festa di Vermiglio, della montagna, della passione: è stato proprio così.

Questa mattina avrei voluto partire alle 6, ma in quota c’era nebbia e uno strato di ghiaccio sulla cresta. Mio padre ed il tecnico dell’Esercito Manfred Reichegger che erano sul percorso mi hanno consigliato di attendere, e anche grazie a questo sono riuscito a fare un’ottima ascesa, mentre oggi la discesa ha rappresentato l’insidia più grossa, sia per il fondo che per lo sforzo che nell’ultima parte ha iniziato a farsi sentire parecchio. Ma non c’è dubbio: sentire così tanto affetto intorno a me mi ha permesso di dare qualcosa in più, e staccare un tempo che ha superato le mie più rosee aspettative. Sono felice.

Questo record conquistato sulla mia cima e insieme alla mia gente mi rimarrà nel cuore. Un ringraziamento sentito va alla mia famiglia e a tutto il team, al mio fianco passo dopo passo, al Gruppo Sportivo Esercito, a Salomon Running e agli altri sponsor tecnici che mi supportano nell’attività, a Trentino e, naturalmente, al Consorzio Pontedilegno-Tonale, alla Val di Sole e alla Comunità di Vermiglio che mi hanno permesso di vivere una giornata realmente indimenticabile.

Al fianco di Davide Magnini nella sua impresa, il Consorzio Pontedilegno-Tonale ha espresso l’orgoglio e la gratitudine nei confronti del giovane campione nelle parole del Consigliere Delegato Michele Bertolini: “Davide Magnini ha la straordinaria capacità di riuscire a sorprenderci ogni volta. Ormai tutto il mondo conosce il valore di questo straordinario campione, che oggi ha regalato ai tifosi di casa sua una grande prestazione ed un’emozione ancora più grande. Non vediamo l’ora di seguire le prossime imprese di Davide: un percorso di grandi successi che speriamo lo porterà alla ribalta nel 2026, quando lo sci alpinismo potrebbe fare il suo debutto come sport olimpico proprio nei Giochi di Milano-Cortina.

Gioia anche sul volto della Sindaca di Vermiglio Anna Panizza: “Davide è il simbolo della nostra comunità. Un talento fuori dal comune, ma anche un esempio di tenacia che fa bene a noi tutti – giovani e non soltanto.

Il programma di Magnini prevede ora qualche giorno di riposo nella sua Vermiglio, prima di iniziare l’avvicinamento alle gare di trailrunning e skyrunning previste nell’ultima parte di questa martoriata stagione per lo sport a 360°. Dopo, con i primi freddi, sarà tempo di tornare allo scialpinismo, e a quella doppia anima a cui Davide proprio non vuole rinunciare: “In estate e in inverno, il mio cuore è per la montagna. Per me è tutto.

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