A Corteno Golgi, ultimi giorni di frenetici preparativi, domenica si corre la 23ª edizione. Più di 200 gli iscritti alla gara principe da 42k, superati i 100 sulla mezza. Anche se restano ancora pochissimi pettorali da assegnare, è già tempo di pronostici. Sulla marathon femminile, nessun dubbio, super favorita è la rumena della Valetudo Serim Denisa Dragomir. Già vincitrice di questa gara, la pupilla del presidente Giorgio Pesenti, ha un solo obiettivo: il primato in rosa di 5h10’43”appartenente alla più forte italiana di sempre Emanuela Brizio. Un record che resiste dal 2010.
A proposito di primati storici, salvo sorprese dell’ultima ora, ancora una volta difficilmente attaccabile appare quello maschile di Mario Poletti, datato 2003. Nonostante la taglia messa dal comitato organizzatore e un ulteriore premio in denaro posto dallo stesso Poletti, nessun big di caratura internazionale se l’è sentita di cogliere il guanto di sfida. Sfogliando la lista partenti sembra difficile che quel mitico 4h08’24” possa cadere, ma mai dire mai.
Una cosa è certa, tra esperti atleti e giovani in cerca della definitiva consacrazione, ancora una volta all’università dello skyrunning lo spettacolo sarà garantito. A giocarsi un nome nell’albo d’oro troviamo ancora una volta due Valetudo: il piemontese Christian Minoggio e il bergamasco Fabio Bazzana. Attenzione però anche all’alpino di Trento, ma d’istanza al Tonale Daniele Cappelletti.
Ruolo di outsider per il bergamasco Riccardo Faverio, i lecchesi Davide Invernizzi, Mattia Gianola e il friulano Matteo Piller Hofer.
Come di consueto la 22ª edizione della Maratona del Cielo propone una mezza di livello nella quale si cimentano tanti atleti della corsa in montagna e agonisti provenienti anche da altre discipline. Quest’anno riflettori puntati sull’azzurrino di skialp Andrea Prandi che dovrà guardarsi le spalle dall’argentino Diego Simon. Al femminile una corona per tre vista la presenza di Lorenza Combi, Elisa Compagnoni e Chiara Gianola.
MARATONA
La partenza della maratona 2017 è da Corteno centro (950) e l’arrivo a Santìcolo (900), con dislivello di ca. 2700 m in salita e ca. 2750 m in discesa. Il percorso, da Piazza Giovanni Venturini – Medaglia d’Oro davanti al municipio, una volta attraversato il centro storico, va dapprima su un tratto di strada ondulata in asfalto, lungo almeno 1 km, poi ancora su asfalto per ca. 2 km, in salita, fino al borgo di Sant’Antonio (1127). Da qui si continua a dx su sentiero in terra battuta e acciottolato, in salita moderata, per ulteriori ca. 2 km, fino a raggiungere il Rifugio Alpini di Campovecchio (1310), dove ha inizio il Sentiero 4 Luglio vero e proprio (segnavia n. 7).C’è subito una ripida salita di ca. 1 km fino al crinale di Premàlt, poi ulteriori 2 km in pendenza meno accentuata per raggiungere, con dislivello di 700 metri complessivo, lo Zappello dell’Asino (2026). Da qui il sentiero passa di nuovo dal crinale al versante e si caratterizza, oltre che per 6 km di continui saliscendi fino alla Val Rösa, che non fanno praticamente guadagnare quota, anche per un andamento quasi sempre trasversale al versante e dunque non del tutto agevole. A partire dall’ampio canale della Val Rösa si punta ora lungo la linea di massima pendenza e, su morene e terreno misto, si giunge dopo lunga salita a Passo Telènek (2642). Successivamente, attraverso un’impegnativa cresta, si guadagna Cima Sèllero (tetto della gara a 2744 m). Un’ardita discesa porta quindi a Passo Sèllero (2423) e poi, proseguendo per non difficili creste, tratti esposti, canalini e infine pezzi di vecchie mulattiere, passando per il BIVACCO DAVIDE (2645), si arriva al Piz Tri (2308). La discesa finale che porta a Santìcolo si snoda dapprima lungo mulattiere e sentieri, quindi su tratti di strada carrabile.
MEZZA MARATONA
Partenza da Corteno Golgi e arrivo a Santìcolo, con un dislivello complessivo in salita di ca. 1500 m e ca. 1550 in discesa. Il percorso è lo stesso della maratona per i primi 4 km ca. A Sant’Antonio si prende a sinistra in direzione Val Brandét, dapprima su ripido acciottolato, poi su strada sterrata in leggera salita, percorrendo praticamente tutta la valle. Poco prima di Malga Casazza, in loc. Piazzale Bondone (1382) si gira di nuovo a sinistra su un bel sentiero che sale snodandosi in mezzo a boschi e pascoli, e arriva, dopo più di mille metri, al Passo Salina (2433), dove s’innesta nel Sentiero 4 Luglio . Da qui il tracciato è lo stesso della maratona.