Una giornata perfetta ha fatto da cornice oggi ad una Bolognano Velo grandi firme ed altamente spettacolare. Nell’Alto Garda Trentino la prova inaugurale del Campionato Italiano di corsa in montagna e della Coppa del Mondo WMRA ha esaltato i campionissimi della specialità, con gli assoli vincenti di Valentina Belotti (Atletica Alta Valtellina) e dell’eritreo Petro Mamu, imprendibile per la concorrenza azzurra, con Xavier Chevrier (Atletica Valli Bergamasche Leffe) a sorpassare in volata il compagno di team Cesare Maestri. E tra gli junior, Daniel Pattis (Suedtirol Team) ha tenuto fede alle attese con una solitaria fuga, mentre al femminile grande sorpresa con la giovane triatleta Marta Menditto (Atletica Alessandria) a sorprendere la trentina Linda Palumbo.
UOMINI – La gara, organizzata dalla Garda Sport Events e valida come prima prova dei Campionati Italiani, ospitava anche grandi stelle internazionali. Fra queste, Petro Mamu era il grande favorito e l’ex campione iridato non ha tradito le attese: sin dall’iniziale, ripido, Sentiero dei Martini l’eritreo ha salutato la concorrenza, per attendere quindi gli avversari sul traguardo in località S. Antonio dopo 58’11 di gara. Ma dietro di lui è stata grandissima bagarre, con un gruppetto di cinque atleti – quattro italiani tra loro, a giocarsi i piazzamenti sul podio. E tra questi l’autentico miracolo di giornata l’ha fatto Xavier Chevrier, ancora non in perfette condizioni fisiche, ma supportato da una tenacia ed una verve agonistica con ben pochi pari. Il valdostano di Nus dopo un avvio controllato ha aumentato il ritmo per riportarsi progressivamente sul gruppetto degli inseguitori ed infine sul trentino compagno di squadra Cesare Maestri, raggiunto ad un paio di chilometri dal traguardo e poi preceduto in volata con il tempo finale di 59:12. Chevrier riparte dunque da dove aveva lasciato l’anno scorso ma accanto a lui, sul podio, c’è posto anche per uno splendido Maestri, sin qui l’uomo della stagione in casa azzurra dopo il titolo tricolore sulle lunghe distanze. Ed il volatone finale ha coinvolto anche un tostissimo Andrew Douglas (59:13): lo scozzese, una volta lasciato alle spalle il tratto più impervio, ha menato le danze nella seconda parte di gara, più corribile, fino a contendere ai due biancoarancio il podio finale; quinto posto quindi per Alex Baldaccini (Atletica Valle Brembana) seguito da Francesco Puppi (Atletica Valle Brembana) con Davide Magnini (Ras Courmayer) settimo e primo tra gli under 23.
DONNE – Il più classico degli one-woman-show: Valentina Belotti è attualmente la più forte in casa Italia, nonostante una condizione fisica ancora non ottimale dopo l’intervento al Tendine d’Achille dello scorso anno. Come già avvenuto in questo mese di maggio, la camuna di Temù è di fatto ingiocabile ed oggi se ne è avuta la riprova, con l’argento iridato al traguardo in perfetta solitudine dpo 1h00:34 di gara con oltre 2′ di margine sulla coppia neroverde targata La Recastello Radici Group e formata da Alice Gaggi (1h02:50) e Samantha Galassi (1h03:07), con Sara Bottarelli (FreeZone) quarta ed in evidente crescendo di condizione a precedere Arianna Oregioni (Gp Santi Nuova Olonio). Roberta Ciappini (CSI Morbegno), sedicesima, è risultata invece la miglior promessa al traguardo.
JUNIOR MASCHILE – Per gli junior, medesimo tracciato delle senior (senza la variante in quota di 2km percorsa invece dai senior maschili) e gara di fatto analoga: per Daniel Pattis vale a grandi linee il discorso fatto per la Belotti, tanto è netta – al momento – la superiorità sui pari età italiani. Il sudtirolese di Tires ha rotto gli indugi dopo circa 3km per completare l’opera in 54:44 e lasciarsi alle spalle Andrea Rostan (Atletica Saluzzo, 56:03) e Andrea Prandi (Atletica Alta Valtellina, 56:24) con Matteo Bonzi (Altetica Valle Brembana) e Samuele Nava (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) a completare la top 5 di giornata.
JUNIOR FEMMINILE – Tra tutte le gare odierne, la sfida under 20 femminile era forse la più difficile da leggere anche alla luce di un tracciato – senza le rampe iniziali – che bene si adatta a tante tipologie di atleta. Ed il finale ha riservato infatti una piacevole sorpresa, quella dell’alessandrina Marta Menditto, specialista del Cross Triathlon (è campionessa europea juniores in carica) ma da qualche tempo amante anche della corsa in montagna. Nel tratto conclusivo la piemontese è riuscita a riprendere e a staccare la “pistard” trentina Linda Palumbo (Atletica Clarina, campionessa italiana in carica nei 2000 siepi Allieve) per precederla al traguardo di una decina di secondi, 26:08 a 26:18; terzo posto quindi per la bellunese Gaia Colli (Apd Pont Saint Martin) con Paola Varano (Asd Bognanco) ed Anna Frigerio (Atletica Lecco Colombo Costruzioni) in quarta e quinta posizione.
SECONDA PROVA – La seconda e decisiva prova dei Campionati Italiani Assoluti, Promesse e Juniores è prevista in terra lombarda: appuntamento domenica 20 agosto a Margno/Pian delle Betulle (Lecco)