resoconto della Fidal dei campionati italiani allievi su pista che ha visto gli atleti bresciani protagonisti
Oggi sabato 18 giugno a Jesolo la prima parte della seconda giornata dei Campionati Italiani Allievi/e su pista porta in dote per la Lombardia un atteso titolo per Sydney Giampietro ma anche quattro argenti e tre bronzi: otto medaglie equamente divise tra classe 1999 e classe 2000.
La giornata si apre con il lancio del martello maschile: Gregory Falconi (NELLA FOTO), allievo di Valentino Mistri al GA Vertovese, mette sul piatto il miglior lancio della carriera e con 64.20 aggiunge il bronzo Allievi all’argento Cadetti di due stagioni fa. Bravo anche Nicolas Brighenti (Cremona Arvedi), approdato al PB a 60.31 per un quinto posto finale. Pochi minuti e arriva il primo oro di giornata (questo pomeriggio potrebbe raddoppiare) per Sydney Giampietro (CUS Pro Patria Milano): la lanciatrice allenata da Gigi Cochetti, qualificatasi di buon mattino per la finale del peso con 16.00, si prende il terzo titolo tricolore della carriera nella specialità (dopo quello Giovanile invernale e quello Allieve estivo nel 2015) con 46.21, sufficiente a mantenere a debita distanza (219 centimetri) l’emergente Emma Peron (Atl. Vicentina).
Denis Rigamonti (Atl. Bergamo 1959 Creberg), saltatore dall’ottima struttura fisica, resta otto centimetri sotto alla misura di qualificazione ma il 6.87 (-0.1) messo a referto gli vale comunque l’argento nel lungo: Andrea Dallavalle (Atl. Piacenza) con 7.21 è inavvicinabile. Nell’alto doppio 1.67 per Virginia Passerini (Olonia) e Veronica Mazzoleni (Atl. Bergamo 1959 Creberg): Passerini lo realizza alla prima prova ed è sesta, Mazzoleni al terzo assalto e si piazza decima. Doppio 4.30 in salsa lombarda nella finale dell’asta maschile: Giantommaso Bentivoglio (Cremona Arvedi) lo agguanta d’acchito ed è sesto, Andrea Monti (Atl. Lecco Colombo) lo esorcizza alla seconda prova ed è ottavo, entrambi escono di scena a 4.40. Due atlete lombarde entrano nei lanci di finale del giavellotto Allieve: sono Camilla Alibrandi (Vis Nova Giussano), sesta con 40.11, e Giulia Cascio (Albatese), settima con 38.72, entrambe vicine al PB.
Il lungo femminile regala una ventata d’aria fresca in casa Lombardia. Dietro a Giorgia Sansa (Libertas Friuli Palmanova) prima con 5.89 ventoso si issa la saltatrice e sprinter dell’Atletica Rigoletto Adanis Cuesta: con 5.62 (+2.0) è suo un altro argento dopo quello ottenuto da cadette nel 2015 a Sulmona (la mantovana sarà poi sesta nella finale A dei 200 in 25.59 con vento a -2.6). Rebecca Gennari (NA Varese) mette subito sul piatto un 5.50 appena ventoso (+2.1) al primo turno: la misura al termine della gara varrà il bronzo.
Il “motore del Duemila” lombardo spinge forte la nostra delegazione nelle finali dei 400 ostacoli. Al maschile Matteo Colombo (Pro Patria ARC Busto Arsizio), già terzo ai tricolori Cadetti 2015, conquista un altro terzo posto: arrivava con 56.13 di PB e dopo essere sceso a 55.75 in batteria l’allievo di Vittorio Ramaglia si migliora ancora fino a 55.15 (sesto Giovanni Testa: 56.15 per l’Atletica Bergamo 1959 Creberg). È un eccellente quarto posto (sia pure a soli 3/100 dal bronzo) quello conquistato da Marisabel Nespoli (Vis Nova Giussano) nella finale femminile: la brianzola con un grande rettilineo conclusivo stampa il PB a 1:01.71.Il momento fulgido degli atleti al primo anno di categoria prosegue con i 200 maschili con la medaglia d’argento di David Zobbio: l’alfiere della Brixia 2014 fa segnare un 22.28 (soli 7/100 in più del PB) che assume grande spessore alla luce del vento a -2.5, mentre Mattia Donola (@tletica Meda) è settimo in 22.78. Nella finale B sfreccia Massimo Ferrando (Atl. Bergamo 1959 Creberg), primo al traguardo e non nella graduatoria finale (22.80/-0.8). Negli 800 grande prova per Vittorio Braccia (PBM Bovisio Masciago): la prima finale tricolore della carriera si chiude con la quinta piazza col PB demolito a 1:53.97 in una gara velocissima (titolo a Simone Barontini in 1:48.76, nuova MPI Allievi a migliorare l’1:49.61 di Mario Scapini).
Un altro campione italiano Cadetti di Sulmona 2015, Simone Bonfanti, fa subito breccia su un podio Allievi: l’atleta allenato da Fausto Frigerio e tesserato per la Cento Torri Pavia sfiora il PB e con 58.25 (a fronte di un limite a 58.90) è secondo nel giavellotto. Nella finale a otto un altro protagonista di Sulmona: Manuel Maldifassi (Atl. Gavirate) è ottavo a 49.81.
Fuochi d’artificio nel finale della seconda giornata dei Campionati Italiani Allievi su pista a Jesolo: la delegazione lombarda nelle ultime sette specialità del programma conquista tre ori, due argenti e tre bronzi portando a 4 titoli, 6 argenti e 6 bronzi il bottino del sabato e a 5 ori, 7 argenti e 6 bronzi il raccolto complessivo in attesa dell’ultima giornata di gare.
Sydney Giampietro (CUS Pro Patria Milano) ipoteca il secondo titolo di giornata e il sesto in carriera nel getto del peso (dopo le vittorie da cadetta nel 2013 e 2014 e i tre successi da allieva nelle ultime due stagioni, computando attività all’aperto e indoor) già con il 17.45 al primo turno, misura inavvicinabile per chiunque nella storia dell’atletica giovanile italiana. La 17enne milanese però decide di mettere comunque il punto esclamativo al proprio concorso con l’ennesima Migliore Prestazione Italiana: con 17.84 aggiunge quattro centimetri al limite che aveva portato a 17.80 il 15 maggio scorso al Brixia Meeting. Una curiosità: il 20 giugno 2015 vinse a Milano il medesimo titolo con la MPI Allieve a 16.84, un metro esatto in meno di quanto ottenuto a Jesolo. La notizia più bella per l’atletica lombarda nel peso Allieve è che Sydney sul podio non è sola: con 13.96 (PB) proprio all’ultimo lancio agguanta il bronzo Veronica Rossetti (Brixia 2014), alla prima medaglia tricolore in carriera.
Dall’attesa Giampietro alla sorpresa del tacco e punta: la marcia femminile elegge regina dei 5 km la ragazza che più di ogni altra aveva mostrato nella nostra regione progressi significativi in questo 2016. Si tratta di Andrada Lacatus (PBM Bovisio Masciago, FOTO FIDAL), atleta classe 2000 di origine romena che distrugge il PB e con 24:47.84 si laurea campionessa d’Italia. Fino a ieri il suo primato era di 25:30.56: a lei va il merito d’essere la prima allieva al primo anno lombarda a vincere il titolo a Jesolo.
Abdelhakim Elliasmine (Atl. Bergamo 1959 Creberg) si prende il primo oro Allievi in pista: l’allievo di Ruggero Sala, di cittadinanza marocchina, non sceglie però i 1500 ma i 3000 per aprire l’albo d’oro piegando il foggiano Antonio Catallo con un tempo di notevole spessore, 8:31.72 (quasi 18 secondi di progresso). Sulla stessa distanza coniugata al femminile titolo alla trentina Nadia Battocletti ma a spartirsi le due restanti medaglie sono due lombarde. La campionessa italiana studentesca di cross Daba Mame Mbengue (Atl. Casazza), atleta in forte crescita, precede in volata Camilla Bossi (Cantù Atletica): 10:07.31 e argento per Mbengue, 10:08.89 per Bossi.
Infine la staffetta 4×100: tra le Allieve trionfa l’Atletica Vicentina ma la Bracco Atletica (campione uscente) continua il fil rouge di podi tricolori con l’argento a 47.95 firmato da Luisa Omacini, Francesca Aquilino, Valeria Paccagnella e Alessia Brunetti; l’Atletica Lecco Colombo con il quartetto Valeria Arosio–Valentina Dragone–Gloria Fumagalli–Eneida Hamiti è di bronzo in 48.41.
GLI ALTRI LOMBARDI NEI PRIMI OTTO – 3000 F: 6ª Carlotta Bonacina (Atl. Lecco Colombo) 10:19.67, 8ª Chiara Gazzoli (Atl. Brescia 1950) 10:29.06. 3000 M: 6° Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago) 8:50.59, 7° Daniele Lava (Atl. Bergamo 1959 Creberg) 8:50.66. 4×100 F: 4ª Atletica Bergamo 1959 Creberg (LEBBIE Mariea – MAZZOLENI Ilaria – CONGIU Jessica – MOTTA Sara) 48.67. 4×100 M: 7ª Cento Torri Pavia (GALBIATI Amos – AFUYE Victorio – SPOTTI Gabriele – SIRONI Riccardo) 43.45. Peso M: 6° Nicolas Prosperi (Brixia 2014) 15.34.
Lunga mattinata di chiusura a Jesolo per i Campionati Italiani Allievi su pista. Nella prima parte della terza giornata tricolore la Lombardia applaude una doppietta milanese nei 400 metri maschili. La retta finale è un testa a testa mozzafiato tra Klaudio Gjetja (Pro Sesto), bronzo tricolore indoor ad Ancona, ed Edoardo Scotti (NA Fanfulla), vicecampione italiano Cadetti dei 300 a Sulmona 2015: Scotti rimonta progressivamente negli ultimi metri, ma il fotofinish consegna il titolo a Gjetja per soli sei millesimi (NELLA FOTO FIDAL l’arrivo). Il cronometro dice 48.10, PB e 13esimo tempo Allievi alltime per entrambi. Al femminile si difende bene Francesca Aquilino (Bracco), che rispetta il pronostico centrando il bronzo in 57.24: Alessandra Bonora (Atl. Rodengo Saiano) è quinta in 57.86 dopo una prima parte di gara da protagonista, Denise Condemi (SC Alzano) settima in 58.47.
Fantastico uno-due dell’Atletica Bergamo 1959 Creberg nel miglio metrico. Il titolo di Marta Zenoni (sulla distanza pure campionessa italiana Assoluta indoor) era più che annunciato: l’allieva di Saro Naso si limita a vincere senza forzare in un 4:28.16 che lascia comunque la più immediata inseguitrice a quasi sette secondi. A 16 ore dall’impresa sui 3000 Abdelhakim Elliasmine si prende pure i 1500: con 3:55.24 stronca la resistenza di Ouassim El Ammari (Atletica Vis Abano) e conquista il terzo titolo della stagione considerando anche il cross. Nei primi otto entrano due mezzofondisti già protagonisti in altre specialità: sesto Vittorio Braccia (PBM Bovisio Masciago) in 4:01.55 (PB), ottavo Filippo Dallù (Sangiorgese) in 4:02.85.
Addirittura quattro medaglie tra gli ostacoli alti. Nello show di Desola Oki (CUS Parma), alla MPI Allieve e miglior prestazione mondiale 2016 sui 100 ostacoli con 13.30, si ritagliano uno spazio privilegiato Camilla Rossi (Olonia) e Rebecca Gennari (NA Varese), rispettivamente argento e bronzo: entrambe con 14.00 e 14.10 (vento a +1.4) trovano il PB scendendo sotto lo standard per gli Europei Under 18. Quinta piazza in 14.34 per Emma De Gennaro (Cremona Arvedi). Anche dietro Mattia Di Panfilo (E.Servizi Futura Roma) nella finale dei 110 ostacoli ci sono due lombardi: atteso e meritatissimo l’argento di Mattia Montini (Atl. Lecco Colombo), sceso a 14.03 (+0.8) in batteria e poi approdato sotto i 14 secondi (13.95 con vento a +1.2, 14esimo crono italiano Allievi alltime) nella gara per le medaglie , sorprendente e promettente il bronzo di Amos Galbiati, alfiere della Cento Torri Pavia sceso da 14.97 a 14.46 (-0.3) in batteria e poi a un eccellente 14.04 in finale. PB anche per Federico Piazzalunga (Atl. Bergamo 1959 Creberg), quinto con 14.62. Nei concorsi arrivano tre piazzamenti tra i top 8: quinto Andrea D’Amore (Virtus Castenedolo) con 14.15 (+0.3) nel triplo maschile (nono con 13.60/+0.6 e appena fuori dalla finale Davide Papa dell’Atletica Rezzato), medesimo piazzamento di Andrea Ferrari (CUS Pro Patria Milano) nel disco maschile, mentre con 51.02 (PB e prima volta oltre i 50 metri) Marica Sironi (US Albatese) è settima nel martello